![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
![]() |
BottegaConsiderazioni sulla costruzione dello strumento ad arco. Molti strumenti costruiti oggi sono più vicini ai classici rispetto a strumenti del 800 e 900 spesso fatti con il sistema "francese". ![]() Io ho scelto il sistema della forma interna, però anticipando la filettatura (gli antichi filettavano alla fine con la cassa già chiusa) questo permette di semplificare il lavoro e risparmia un sacco di incovenienti. Salvaguardando comunque il carattere di unicità di ogni esemplare prodotto. - La costruzione -
Oggi si costruisce sempre su un modello di riferimento che nel mio caso è sempre un antico (un mio maestro diceva che i violini veri sono del 600 e parte del 700, poi hanno fatto delle copie e poi copie delle copie). Il passare frequentemente da un modello cremonese (Amati, Stradivari, Guarneri) ad uno bresciano (Gasparo Da Salò, Maggini) o veneziano (Seraphin, Montagnana, Gofriller), impedisce all'occhio di assuefarsi e in qualche modo, ogni volta mi fa riflettere sul particolare che sto risolvendo, anche se l'ho già eseguito tante volte. Mi capita così di scoprire delle imperfezioni di forma, di modificare o aggiornare per necessità, i modelli di laboratorio. In questo modo la produzione si evolve in continuazione, dal punto di vista funzionale ed estetico. Difficilmente il liutaio fa' qualcosa di veramente nuovo; ogni progetto prende spunto, magari, da uno strumento visto, o semplicemente da fotografie di strumenti d'epoca, o dalla modifica dei modelli già usati. Uno dei momenti più belli del lavoro è proprio l'ideazione dello strumento, la preparazione dei disegni delle varie parti, i contorni e i particolari. Calcolare le proporzioni, fare delle prove e confrontarle con altri strumenti. E' questa la fase dove la forma estetica, la creatività dell'autore si fonde con le conoscenze per delineare un risultato armonico, piacevole e funzionante. Dal modello di progetto si ricava innanzitutto la forma interna di legno. Alla forma, con qualche goccia di colla vengono puntati i blocchetti grezzi, poi sagomati, completando così il profilo dello strumento: anche i blocchetti di testa e di fondo vengono tagliati e raccordati alla forma. ![]() ![]() A questo punto, ai blocchetti vengono incollate le fasce
già piegate a caldo. (Clicca le immagini per ingrandire) ![]() Dopo avere incollato le controfasce (solo sul lato del fondo, per poter, in seguito, estrarre la forma), il contorno dello strumento è pronto per essere riportato sulla tavola di abete e sul fondo di acero (che fino a questo punto sono ancora due assicelle di legno spianate). Preferisco i legni con le venature marcate e le fiammature larghe, irregolari o eccentriche. Nello stabilire quote e spessori definitivi, mi lascio guidare dalla sua durezza e dal peso. Una volta scontornate tavola e fondo, si stabilisce quella che sarà l'altezza massima al centro delle bombature e lo spessore del bordo (che servono da riferimento per la scultura delle arcature), vengono prima sgrossate con la sgorbia, poi con piccoli pialletti curvi ed infine rifinite a lama. ![]() ![]() Gli spessori sono ottenuti svuotando l'interno della tavola e del fondo. (Clicca le immagini per ingrandire) ![]() ![]() ![]() Durante la scultura delle bombature, disegno varie volte le FF sulla tavola, prima del taglio, fino a che l'insieme mi soddisfa. Poi applico la catena. (Clicca le immagini per ingrandire) ![]() Incollato il fondo alle fasce, si può finalmente estrarre la forma e chiudere la cassa armonica, incollando anche la tavola. I filetti sono inseriti ad intarsio, praticando un canale lungo il bordo già perfettamente definito. La rifinitura della cassa e per ultimo l'arrotondamento dei bordi, si eseguono normalmente prima di innestare il manico; queste ultime operazioni, benchè non abbiano carattere creativo sono abbastanza determinanti per la riuscita complessiva dello strumento. La testa, composta da riccio e manico, è ricavata per intaglio da un blocco unico perfettamente squadrato. ![]() ![]() Ogni taglio è guidato da un "modello", per il contorno e lo sviluppo del dorso. Dopo l'intaglio della chiocciola e lo scavo della cassetta dei piroli, il manico viene sagomato sulla tastiera e inserito
ad incastro nella cassa (facendo presa nel blocco di testa), ultimandolo con la sagomatura del tallone e della nocetta.
(Clicca le immagini per ingrandire) ![]()
Qui immagini della costruzione di un violino https://www.flickr.com/photos/149370936@N08/sets/72157682164809265 ![]() ![]() ![]() L'uso di questo sito indica che accettate
le Condizioni d'uso www.minugia.it/labora-i.htm ![]() |